Uno dei primi provvedimenti adottati dal Governo italiano per aiutare il settore turistico a fronteggiare la situazione di emergenza connessa all’epidemia Covid-19 è quello con cui è stato istituito
il cosiddetto Voucher “salva-vacanza”
L’articolo 88 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, estende ai contratti di soggiorno la possibilità di emettere un voucher quale alternativa al rimborso, nei casi di impossibilità sopravvenuta di cui all’articolo 28 del decreto-legge n. 9 del 2020.
Noi di ABBAV abbiamo pensato di fornirvi un modello preimpostato di Voucher, che potete trovare nella nostra Area Soci. Il voucher è il lingua italiana ed inglese.
Cos’è il Voucher
Il voucher è un titolo di credito, che è possibile rilasciare a coloro che, dopo aver prenotato o acquistato un soggiorno ed aver versato il relativo prezzo o una caparra, sono costretti a rinunciare per una delle casistiche di impossibilità sopravvenuta, come ad esempio i divieti delle autorità competenti.
A Chi si Applica
Il Voucher è applicabile alle cancellazioni per “impossibilità sopravvenuta” riferibili a soggiorni da effettuarsi durante il periodo di validità delle specifiche misure di contenimento di cui ai vari provvedimenti regionali e governativi che si sono succeduti nel tempo.
Si può applicare, dunque, anche alle cancellazioni già effettuate, motivate dalle restrizioni contenute nei diversi provvedimenti, per le quali la struttura non abbia ancora provveduto al rimborso.
Come Funziona
Come previsto dal punto 3 del citato art. 8, il cliente deve comunicare alla struttura ricettiva il ricorrere di una delle previste situazioni di impossibilità sopravvenuta non oltre 30 giorni dopo la cessazione dell’impedimento, o l’annullamento, sospensione o rinvio dell’evento.
La struttura ricettiva, entro 30 giorni dalla comunicazione, procede al rimborso del corrispettivo versato per il soggiorno ovvero all’emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno dall’emissione.
La struttura dovrà numerare il Voucher ed evidenziare sullo stesso la data di scadenza, non prima di 12 mesi dalla data di emanazione.
E’ opportuno inoltre specificare:
– se il voucher è trasferibile o meno;
– se l’importo per cui si emette il voucher è considerato indivisibile (cioè essere utilizzato solo per un unico periodo di soggiorno), oppure se è frazionabile (utilizzabile per più soggiorni).
Suggerimenti utili
Dopo aver compilato il Voucher, fornito in formato word (.docx), vi raccomandiamo di convertirlo in un formato che ne impedisca successive modifiche da parte di terzi.